Sisma Bonus

Sisma Bonus 2020 Detrazioni Fiscali

Sisma Bonus

Il Sisma bonus è un incentivo fiscale su interventi edilizi volti a migliorare le prestazioni anti sismiche degli edifici in territorio italiano.

In questo articolo andremo a parlare nel dettaglio del Sisma Bonus, chiariremo alcuni dei dubbi più frequenti e andremo a capire in quali casi può essere richiesto.

Sisma Bonus 2020 Detrazioni Fiscali

Cos'è il Sisma Bonus

I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi. 

La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali. 

La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata.

Vedi il Sisma Bonus del 2020

Sono concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.

Chi sono i Soggetti Interessati

L’agevolazione è rivolta sia ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (IRES). 

Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3), individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.

Vedi il Rischio Sismico della tua zona.

Terremotati incentivi Fiscali per i soggetti interessati

Vantaggi Fiscali del Sisma Bonus

Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.

 La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).

Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).

Terremoto incentivi Fiscali

Sisma Bonus 2020

Il Sisma Bonus prevede una detrazione o sconto immediato in fattura per interventi di riduzione del rischio sismico effettuati sulle abitazioni ed attività produttive. 

 

L’incentivo fiscale è pari al 70% in caso di riduzione di 1 Classe di rischio sismico

La detrazione è invece pari al 75% se il miglioramento è pari a 2 classi di rischio.

Inoltre, per interventi effettuati su condomini, la detrazione è pari al 75% per il miglioramento di una classe di rischio e dell’85% nel caso il miglioramento sia di 2 classi di rischio.

La grande novità è quindi l’estensione del Sisma Bonus anche a capannoni commerciali e la proroga fino al 31 Dicembre 2021. 

Terremoto incentivi Fiscali

Se vuoi saperne di più sul Sisma Bonus e sulle classi di rischio sismico, ti consigliamo di leggere l’articolo che trovi qui sotto.

Rischio Sismico

Il rischio sismico è una valutazione per calcolare il danno potenziale, su un determinato edificio, a seguito di un sisma.

La formula per calcolare il Rischio Sismico è la seguente:

Rischio = Pericolosità · Vulnerabilità · Esposizione

Dove:

  • La pericolosità è la probabilità che si verifichi un terremoto, in base alle previsioni degli organi competenti.
  • La vulnerabilità è la valutazione che viene fatta, sull’edificio, sulle sue capacità di resistere ad un sisma.
  • L’esposizione è l’impatto che può esserci sul contesto socio/economico nel quale l’edificio di trova, a seguito di un sisma. In sostanza una valutazione dei danni collaterali.
Riguardo alla pericolosità ci si deve affidare alla classificazione Sismica del Territorio in cui l’edificio si colloca (questo punto verrà trattato più approfonditamente qui sotto)
 

Per quanto riguarda la vulnerabilità invece, esistono varie classi si rischio degli edifici. La classe di rischio può essere determinata essenzialmente con 2 metodi:

  • Il Metodo Semplificato: il metodo semplificato è idoneo ai soli edifici in muratura. Consigliato per una valutazione preliminare. Esistono già 7 tipologie di strutture in muratura previste che vanno a collocare l’edificio in 6 classi di vulnerabilità definite dalla scala macroscopica europea EMS
  • Il Metodo Convenzionale: il metodo convenzionale è applicabile a qualsiasi tipo di edificio e rispecchia i normali criteri di analisi previsti dalle attuali NCT 20080. Di fatto su basa su criteri di valutazione: la Perdita Annuale Media attesa (PAM che tiene conto delle perdite economiche e costi di ricostruzione) e l’indice di sicurezza (IS-V che è il rapporto tra l’accelerazione di picco al suolo e  il raggiungimento dello Stato Limite di salvaguardia della Vita SLV )
Una volta effettuata la valutazione, viene attribuita all’edificio una classe di rischio sismico tra le seguenti (da “A” minor rischio a “G” maggior rischio):
 
Classe A
Classe B
Classe C
Classe D
Classe E
Classe F
Classe G

Classificazione Sismica

Sin dal 2003 l’Italia è stata divisa in 3 zone di Classificazione sismica in base al rischio di terremoti. Ultimamente se ne è aggiunta una quarta, precedentemente “Non classificata”. Se vuoi scoprire il rischio sismico della tua zona, clicca sul pulsante qui sotto per scaricare la mappa aggiornata al 31 Gennaio 2019.

Nelle Zone a rischio simico 4, o a basso rischio, è facoltà delle Regioni imporre criteri di costruzione anti sismici.

A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).

La novità del Sisma Bonus 2020 sta nell’estensione del Bonus, oltre alle Zone Sismiche 1 e 2, anche alla Zona 3.

Zona SismicaDescrizioneAccelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag)
Zona 1È la zona più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è altaag >0.25
Zona 2In questa zona forti terremoti sono possibili0.15
Zona 3In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 20.05
Zona 4È la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassaag ≤ 0.05
Classificazione Sismica Italia 2019
Immagine tratta dal sito protezionecivile.gov.it

Oltre agli incentivi per il miglioramento delle prestazioni anti sismiche degli edifici, esistono anche gli incentivi per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni. Se vuoi saperne di più, contatta Eco Innovazione per i dettagli.

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