Coibentazione Tetto in Legno
Il legno è un materiale naturale rispettoso dell’ambiente, semplice da lavorare e dal costo estremamente contenuto.
Secondo i dati ufficiali, la costruzione di case in legno è del 70% più efficiente dal punto di vista energetico rispetto alle classiche case in muratura, e ha caratteristiche tecniche quasi uniche tra cui grande flessibilità, completezza riduzione del calore ponte ed eccellenti proprietà di assorbimento acustico.
Come accennato in precedenza, la zona in cui la casa perde più calore è il tetto, quindi cerchiamo di capire come isolare efficacemente un tetto in legno e come produrre il miglior comfort abitativo.
Cosa troverai in questo articolo:
Coibentazione tetto in legno già esistente
Se è necessario migliorare l’isolamento di una casa con tetto in legno esistente, è importante svolgere il lavoro in modo esperto in modo che non ci siano brutte sorprese una volta terminato il lavoro.
Quello che vuoi isolare dall’interno il tuo tetto in legno esistente è controllare lo stato della struttura portante in legno, verificare che il legno sia uniforme e che non ci siano zone che si siano decomposte per infiltrazioni o umidità, queste possono creare tempo, una volta accertata l’integrità della struttura.
La prima consiste nel creare un controsoffitto creando una camera d’aria e poi creare uno strato di isolamento di almeno 10 cm al suo interno oppure, se possibile, inserire l’isolante tra le travi portanti del tetto in legno, e chiuso mediante l’applicazione di pannelli per creare uno strato isolante, l’unico inconveniente di entrambe le soluzioni è la riduzione del volume interno della casa.
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Coibentazione tetto in legno ventilato
Il tetto ventilato in legno rientra nei valori minimi di sfasamento e garantisce un ottimo comfort abitativo, grazie a queste proprietà rispetta i parametri previsti dal D.Lgs. 311/06 sulla prestazione energetica del settore edile. Il tetto ventilato consente i migliori risultati dal punto di vista della misurazione dell’umidità, il doppio lavoro dello strato isolante, che accumula e assorbe calore, unito al lavoro dello strato ventilato, elimina completamente la condensa, con conseguente consumo di materiale isolante nel tempo , e scarico Il calore dissipato dallo strato del tetto.
Secondo alcune analisi, il solo processo di ventilazione può ridurre il trasferimento di calore dal tetto fino al 40% e aumentare la capacità dell’isolamento, in alcuni casi anche riducendo la temperatura interna di 6° prima di realizzare l’isolamento del tetto in legno. Per la ventilazione, è necessario eseguire l’analisi termica dell’involucro dell’armadio.
Coibentazione tetto in legno non ventilato
L’isolamento attraverso coperture non ventilate è ampiamente utilizzato per i tetti piani, in quanto ciò non è possibile senza falda e, a differenza di questo tipo di tetto ventilato, la ventilazione creata negli interstizi aperti tra gli strati di isolamento sarà carente e coperta. Nell’isolamento del tetto in legno non ventilato viene utilizzata una barriera al vapore per compensare questa ventilazione, tuttavia è importante utilizzare un isolamento che sia altamente resistente all’umidità e quindi mantenga costante la sua capacità termica, quindi prodotti naturali come vetro, lana di roccia o sughero.
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