PNRR 2025: Nuovi Fondi, Cantieri avviati e opportunità per l’edilizia
Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) continua a rappresentare un’opportunità cruciale per il settore edilizio e per i professionisti del settore, come progettisti,
Negli ultimi anni sono aumentati notevolmente gli incentivi offerti dal governo italiano per migliorare l’arredo urbano, migliorare le condizioni delle nostre case e favorire la sostenibilità degli edifici in cui abitiamo. Con i vari incentivi statali per la casa come il bonus ecologico 110%, il bonus ecologico per la ricostruzione energetica, il bonus terremoto e il bonus facciata, i contribuenti italiani sono viziati.
Di questi, il Bonus Facciate è quello di maggior successo nel 2021, quindi è stato aggiornato per il 2022 con alcune modifiche. Per aiutarvi a capire come funziona la struttura e le principali novità previste nell’ampliamento, abbiamo preparato una piccola guida di riferimento.
Si tratta di un beneficio fiscale che copre una percentuale del costo di ripristino o ripristino delle facciate di edifici esistenti in determinate aree. È stato introdotto nella Legge di Bilancio 2020 e ribadito nel 2021 e nel 2022.
Il Bonus Facciate può essere richiesto da:
Sono esclusi da questo vantaggio coloro che utilizzano un sistema fiscale separato o imposta sostitutiva.
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Il bonus copre le facciate di tutti i nuovi e vecchi edifici, appartamenti, residenze private, anche commerciali, ubicati in Zone A, B o similari (approfondiremo nell’articolo), le cui superfici sono visibili dalla strada o da altro suolo pubblico , come le ferrovie.
In pratica, l’impianto prevede tutti gli interventi sull’intero perimetro esterno a vista di qualsiasi edificio di categoria catastale, ovvero non solo sulla facciata, facciata e corpo principale dell’edificio, ma anche sugli altri lati dell’edificio. Sono esclusi dalla concessione gli interventi sulle facciate interne che si affacciano, ad esempio, su cortili di appartamenti o parcheggi. Non rientrano nel bonus facciata gli interventi su edifici in costruzione o in via di demolizione e ricostruzione.
Per ricevere il bonus è necessario intervenire nei seguenti ambiti:
La nuova legge di bilancio estende il bonus facciata al 2022, ma aggiunge alcune importanti novità.
Ecco le principali novità rispetto al 2021:
Pertanto, l’estensione del bonus di facciata al 2022 riduce da un lato la percentuale del bonus, ma dall’altro aumenta il bacino di utenza, includendo anche coloro che intervengono solo in parte nella loro facciata. Edifici dove prima erano esclusi.
I bonus per la facciata possono essere pagati in tre modi:
Nel primo caso, l’importo del bonus di facciata viene versato dall’Agenzia delle Entrate dopo la dichiarazione dei redditi: il 60% dell’importo speso viene rimborsato tramite sgravio Irpef per dieci anni.
Ciò significa che l’imposta verrà detratta dal contribuente in rate annuali nel tempo.
Per quanto riguarda lo sconto in fattura, l’azienda o il professionista incaricato applica direttamente una riduzione del 60% del costo del lavoro, consentendo al beneficiario di godere dell’importo scontato in fase di pagamento. Infine, se vuoi usufruire del Bonus Facciata trasferendo credito, devi rivolgerti a soggetti esterni come agenzie di credito e intermediari finanziari (banche, assicurazioni o Poste Italiane).
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