SoundStop – Per Pareti Soffitti (anche speciale formato Fai da Te)
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Il Sisma bonus è un incentivo fiscale su interventi edilizi volti a migliorare le prestazioni anti sismiche degli edifici in territorio italiano.
In questo articolo andremo a parlare nel dettaglio del Sisma Bonus, chiariremo alcuni dei dubbi più frequenti e andremo a capire in quali casi può essere richiesto.
I contribuenti che eseguono interventi per l’adozione di misure antisismiche sugli edifici possono detrarre una parte delle spese sostenute dalle imposte sui redditi.
La detrazione può essere richiesta per le somme spese nel corso dell’anno e può essere ceduta se relativa a interventi effettuati su parti comuni di edifici condominiali.
La percentuale di detrazione e le regole per poterne fruire sono diverse a seconda dell’anno in cui la spesa viene effettuata.
Vedi il Sisma Bonus del 2020
Sono concesse detrazioni più elevate quando alla realizzazione degli interventi consegua una riduzione del rischio sismico.
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L’agevolazione è rivolta sia ai contribuenti soggetti all’imposta sul reddito delle persone fisiche (IRPEF) sia ai soggetti passivi dell’imposta sul reddito delle società (IRES).
Dal 2017 gli interventi possono essere realizzati su tutti gli immobili di tipo abitativo e su quelli utilizzati per le attività produttive, situati sia nelle zone sismiche ad alta pericolosità (zone 1 e 2) sia nelle zone sismiche a minor rischio (zona sismica 3), individuate dall’ordinanza del Presidente del Consiglio dei ministri n. 3274 del 20 marzo 2003.
Vedi il Rischio Sismico della tua zona.
Per le spese sostenute dal 1º gennaio 2017 al 31 dicembre 2021 spetta una detrazione del 50%, che va calcolata su un ammontare massimo di 96.000 euro per unità immobiliare (per ciascun anno) e che deve essere ripartita in cinque quote annuali di pari importo.
La detrazione è più elevata (70 o 80%) quando dalla realizzazione degli interventi si ottiene una riduzione del rischio sismico di 1 o 2 classi e quando i lavori sono stati realizzati sulle parti comuni di edifici condominiali (80 o 85%).
Infine, chi compra un immobile in un edificio demolito e ricostruito nei Comuni in zone classificate a “rischio sismico 1”, può detrarre dalle imposte una parte consistente del prezzo di acquisto (75 o 85%, fino a un massimo di 96.000 euro).
Il Sisma Bonus prevede una detrazione o sconto immediato in fattura per interventi di riduzione del rischio sismico effettuati sulle abitazioni ed attività produttive.
L’incentivo fiscale è pari al 70% in caso di riduzione di 1 Classe di rischio sismico.
La detrazione è invece pari al 75% se il miglioramento è pari a 2 classi di rischio.
Inoltre, per interventi effettuati su condomini, la detrazione è pari al 75% per il miglioramento di una classe di rischio e dell’85% nel caso il miglioramento sia di 2 classi di rischio.
La grande novità è quindi l’estensione del Sisma Bonus anche a capannoni commerciali e la proroga fino al 31 Dicembre 2021.
Se vuoi saperne di più sul Sisma Bonus e sulle classi di rischio sismico, ti consigliamo di leggere l’articolo che trovi qui sotto.
Il rischio sismico è una valutazione per calcolare il danno potenziale, su un determinato edificio, a seguito di un sisma.
La formula per calcolare il Rischio Sismico è la seguente:
Rischio = Pericolosità · Vulnerabilità · Esposizione
Dove:
Per quanto riguarda la vulnerabilità invece, esistono varie classi si rischio degli edifici. La classe di rischio può essere determinata essenzialmente con 2 metodi:
Sin dal 2003 l’Italia è stata divisa in 3 zone di Classificazione sismica in base al rischio di terremoti. Ultimamente se ne è aggiunta una quarta, precedentemente “Non classificata”. Se vuoi scoprire il rischio sismico della tua zona, clicca sul pulsante qui sotto per scaricare la mappa aggiornata al 31 Gennaio 2019.
Nelle Zone a rischio simico 4, o a basso rischio, è facoltà delle Regioni imporre criteri di costruzione anti sismici.
A ciascuna zona, inoltre, viene attribuito un valore dell’azione sismica utile per la progettazione, espresso in termini di accelerazione massima su roccia (zona 1=0.35 g, zona 2=0.25 g. zona 3=0.15 g, zona 4=0.05 g).
La novità del Sisma Bonus 2020 sta nell’estensione del Bonus, oltre alle Zone Sismiche 1 e 2, anche alla Zona 3.
Zona Sismica | Descrizione | Accelerazione con probabilità di superamento pari al 10% in 50 anni (ag) |
---|---|---|
Zona 1 | È la zona più pericolosa. La probabilità che capiti un forte terremoto è alta | ag >0.25 |
Zona 2 | In questa zona forti terremoti sono possibili | 0.15 |
Zona 3 | In questa zona i forti terremoti sono meno probabili rispetto alla zona 1 e 2 | 0.05 |
Zona 4 | È la zona meno pericolosa: la probabilità che capiti un terremoto è molto bassa | ag ≤ 0.05 |
Oltre agli incentivi per il miglioramento delle prestazioni anti sismiche degli edifici, esistono anche gli incentivi per il miglioramento delle prestazioni energetiche delle abitazioni. Se vuoi saperne di più, contatta Eco Innovazione per i dettagli.
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